Antinfiammatori e analgesici

Antinfiammatori per cani e per gatti: cosa sono e perchè si utilizzano

Gli animali non sono in grado di esprimere a parole la presenza di dolore, ma lo percepiscono e ne subiscono tutte le conseguenze, così come avviene per l’uomo. Un dolore incontrollato ha effetti sfavorevoli, poiché può facilmente cronicizzare con evidente impatto sulla qualità della vita dell’animale. Saper riconoscere e trattare adeguatamente il dolore è dunque una componente essenziale delle cure veterinarie. Per il controllo del dolore possono essere utilizzate diverse categorie di farmaci tra cui gli antinfiammatori per cani e per gatti.

Che cos’è il dolore?

La IASP (International Association for the Study of Pain)  definisce il dolore come un’esperienza sgradevole, sensoriale ed emotiva, associata ad un danno tessutale in atto o potenziale.

L’esperienza dolorifica consiste di tre fasi:

  • la nocicezione, cioè l’attivazione di specifici recettori (nocicettori) da parte di stimoli nocivi e la trasmissione degli stessi lungo fibre nervose;
  • la processazione e l’interpretazione di tali stimoli dalla corteccia cerebrale, con conseguente percezione cosciente del dolore e successive risposte emozionali;
  • i cambiamenti comportamentali in risposta al dolore.

Tipologie di dolore

Sia nell’uomo sia negli animali esistono diversi tipi di dolore con conseguenze differenti sull’organismo.

Si definisce fisiologico quel tipo di dolore, generalmente rapido a comparire e di natura transitoria, che serve da segnale di allarme con funzione protettiva al fine di prevenire o minimizzare un danno tessutale: attraverso la percezione della sensazione dolorifica, l’animale mette in atto alcune risposte comportamentali che hanno lo scopo di prevenire la propagazione del processo patologico. Il dolore fisiologico è in genere associato a traumi tessutali lievi o nulli.

antinfiammatori cani - Teknofarma

Si definisce, invece, patologico il dolore legato ad un danno tessutale rilevante e al processo infiammatorio che ne consegue (dolore acuto). Anch’esso, come il dolore fisiologico, ha inizialmente uno scopo protettivo: limita l’estensione del danno, incoraggia l’immobilità, facilita la guarigione delle ferite, ecc. Con queste caratteristiche, il dolore acuto viene definito adattativo.

Se tale dolore non viene adeguatamente trattato, si verificano dei cambiamenti fisiologici che portano alla sua evoluzione in dolore maladattativo, più serio e difficile da controllare in quanto evolve verso un dolore cronico che non ha più una correlazione spazio-temporale con l’insulto scatenante. In questi casi si possono verificare alterazioni dell’attività nervosa sia a livello centrale sia periferico che insieme determinano iperalgesia (aumento della risposta a stimoli dolorifici) e allodinia (riduzione della soglia del dolore).

 Il dolore maladattativo è debilitante e riduce drasticamente la qualità di vita dell’animale, conducendo nel tempo all’insorgenza di alterazioni fisiopatologiche che a loro volta possono interferire con la guarigione del danno iniziale, determinando il protrarsi dello stimolo doloroso e instaurando un circolo vizioso con conseguenze devastanti per l’organismo.

Il dolore infiammatorio: perché si utilizzano gli antinfiammatori nei cani e nei gatti?

L’infiammazione, negli animali così come nell’uomo, costituisce la risposta di un qualsiasi tessuto ad un danno di varia natura; ha un ruolo protettivo poiché è finalizzata a rimuovere l’agente causale ripristinando così la normale struttura e funzione del tessuto coinvolto.

Tuttavia, in alcune condizioni, se il danno è particolarmente grave ed esteso oppure se la causa scatenante persiste, si verifica una cronicizzazione del processo infiammatorio.

antinfiammatori cani gatti - Teknofarma
In questi casi è necessario ricorrere alluso di farmaci antinfiammatori per cani e per gatti.
Questi sono in grado di ridurre la risposta infiammatoria in atto poiché interferiscono con la sintesi e il rilascio dei principali mediatori dell’infiammazione.

L’acido arachidonico, contenuto nei fosfolipidi di membrana, costituisce il precursore principale di questi mediatori. Infatti, in presenza di un danno a carico delle membrane cellulari vengono attivati particolari enzimi chiamati fosfolipasi che liberano l’acido arachidonico dalla membrana cellulare. L’acido arachidonico viene utilizzato per la sintesi dei mediatori dell’infiammazione attraverso due vie enzimatiche, lipossigenasica e ciclossigenasica.

Le ciclossigenasi esistono in due isoforme:

  • COX-1 che determina la formazione di mediatori che garantiscono la protezione della mucosa gastroenterica, una corretta emostasi (insieme dei processi che regolano la coagulazione) e un buon flusso sanguigno a livello renale;
  • COX-2 che porta alla produzione di elevati quantitativi dei mediatori responsabili della comparsa dei segni clinici tipici del processo infiammatorio ovvero calore della parte infiammata, arrossamento, tumefazione, dolore e alterazione funzionale.
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Tipologie di antinfiammatori per cani e per gatti

I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono largamente utilizzati in Medicina Veterinaria grazie alla loro azione antinfiammatoria, analgesica e antipiretica. Il termine “non steroidei” distingue questi farmaci dagli steroidi (cortisone e derivati), che pur avendo una simile azione antinfiammatoria, hanno una vasta gamma di altri effetti.  I FANS si dividono in due classi a seconda della loro selettività nei confronti degli enzimi ciclossigenasi:

  • FANS non selettivi
  • FANS inibitori selettivi della COX-2.

FANS non selettivi

I FANS non selettivi inibiscono entrambe le forme di COX. Il loro utilizzo comporta non solo la riduzione della biosintesi dei mediatori dell’infiammazione, ma anche la diminuzione di quelli che regolano altri processi biologici (protezione gastrica, renale, emostasi). Per questo motivo possono causare effetti collaterali di tipo gastroenterico (nausea, vomito, diarrea, dolorabilità addominale fino a comparsa di erosioni e ulcere), renale (ischemia renale e insufficienza renale acuta) ed emostatico (turbe della coagulazione). Tra i farmaci antinfiammatori ad uso veterinario per cani e per gatti appartenenti a questa categoria troviamo l’acido tolfenamico.

FANS inibitori selettivi della COX-2

I FANS inibitori selettivi della COX-2 sono in grado di modulare la produzione di sostanze ad azione pro-infiammatoria interferendo solo minimamente con la sintesi dei mediatori ad azione protettiva. Per questi motivi, è possibile affermare che questi FANS godono, in linea di massima, di una buona efficacia terapeutica ed offrono una minore incidenza di effetti collaterali indesiderati rispetto ai FANS non selettivi. Tra i farmaci antinfiammatori ad uso veterinario, inibitori selettivi della COX-2, troviamo il meloxicam, il carprofen, il firocoxib e il robenacoxib.

Il meloxicam

Il meloxicam è dotato di un margine di sicurezza molto ampio e, se somministrato ai dosaggi terapeutici, è raro che si osservino effetti avversi.

Il meloxicam è uno dei farmaci principalmente impiegati per il trattamento dell’artrite nel cane; infatti, in letteratura sono presenti numerosi studi che attestano come la somministrazione di questo principio attivo sia in grado di migliorare significativamente la sintomatologia clinica dei pazienti affetti da artrite. Inoltre viene anche ampiamente utilizzato, per brevi periodi, per controllare il dolore e l’infiammazione post operatori.

Sul mercato il meloxicam è disponibile in vari formati: compresse, soluzioni orali, soluzioni iniettabili per cani, gatti e animali esotici.

I farmaci ad uso veterinario a base di meloxicam sono acquistabili in farmacia dietro presentazione di Ricetta Elettronica Veterinaria.

Riassumendo, anche gli animali sono in grado di percepire il dolore a livello cosciente. Oltre all’individuazione delle cause scatenanti, è fondamentale riconoscere il tipo di dolore e trattarlo in maniera opportuna, onde evitare che cronicizzi e determini l’insorgenza di altre alterazioni patologiche che porterebbero inevitabilmente ad un decadimento della qualità di vita dell’animale.

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