Diuretici

Farmaci diuretici: che cosa sono e a cosa servono

I diuretici sono farmaci che aumentano il volume del flusso urinario, quindi determinano una maggior produzione ed eliminazione di urina (diuresi).

Richiami di fisiologia renale

Nel rene la formazione di urina avviene a due livelli: glomerulare e tubulare.

L’unità funzionale del rene è il nefrone che comprende un apparato di filtrazione, il glomerulo, connesso con una porzione tubulare che riassorbe e condiziona l’ultrafiltrato glomerulare.

La filtrazione glomerulare è influenzata da variazioni del flusso ematico glomerulare, della pressione ematica glomerulare, della pressione oncotica e della pressione capsulare.

Il riassorbimento tubulare consiste nel riassorbimento selettivo del filtrato glomerulare attraverso le cellule tubulari e nel conseguente rientro nel torrente circolatorio di acqua e vari soluti.

soffio cuore cane - Teknofarma

Principali indicazioni terapeutiche dei diuretici

In generale i diuretici trovano principalmente applicazione in tutti i casi in cui si desidera aumentare la diuresi in conseguenza all’eccessivo accumularsi nell’organismo di acqua ed elettroliti, come nel caso di edemi e versamenti che si osservano comunemente nel corso di affezioni cardiache, epatiche e renali.

Di particolare gravità risultano gli edemi localizzati ad organi nobili quali polmone ed encefalo che richiedono una terapia d’urgenza con farmaci a rapida azione.

Tipologie di farmaci diuretici

I farmaci diuretici possono essere classificati in base a:

  • sito d’azione (es. diuretici d’ansa)
  • efficacia (es. diuretici a rapida azione)
  • struttura chimica (es. diuretici tiazidici)
  • analogie con altri farmaci (es. diuretici simil-tiazidici)
  • effetti sull’escrezione del potassio (es. diuretici kaliuretici ed antikaliuretici).

Diuretici inibitori dell’anidrasi carbonica

Il prototipo di questi farmaci è l’Acetazolamide.

Questi diuretici sono in grado di inibire l’enzima anidrasi carbonica a livello renale: ciò impedisce il riassorbimento tubulare di bicarbonati inducendone l’eliminazione nelle urine insieme a sodio, acqua e potassio. Vengono così favorite la diuresi e l’alcalinizzazione dell’urine.

L’utilizzo terapeutico di questo gruppo di farmaci è ormai limitato nonostante essi abbiano giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo di alcuni concetti basilari di fisiologia e farmacologia renale.

L’Acetazolamide è oggi usata solo di rado come diuretico, dal momento che è stata sostituita da principi attivi più efficaci e con minori effetti collaterali. Attualmente viene utilizzata principalmente per ridurre la pressione intraoculare nel trattamento del glaucoma e occasionalmente nel trattamento dell’alcalosi metabolica e per alcalinizzare le urine.

Diuretici tiazidici e benzotiazidici

insufficienza cardiaca cane - Teknofarma

Dal punto di vista chimico si tratta di sulfonamidi ed in particolare di analoghi dell’1,2,4-benzotiazidina-1,1-diossido. Successivamente sono state scoperte molecole farmacologicamente simili ai diuretici tiazidici ma che non sono tiazidi e che sono stati definiti diuretici simil-tiazidici (thiazide-like diuretics).

Appartengono a questo gruppo Clorotiazide, Idroclorotiazide e Clortalidone.

Questi farmaci agiscono principalmente a livello del tubulo contorto distale renale inibendo il riassorbimento tubulare di sodio cloruro (NaCl) e, per ragioni osmotiche, di acqua: si verifica pertanto un effetto diuretico clorosodico. Inoltre, determinano anche deplezione di potassio e, in misura minore, di bicarbonati, poiché alcuni svolgono anche una debole inibizione dell’anidrasi carbonica.

 

Oltre che per l’effetto diuretico, l’Idroclorotiazide, in particolare, viene impiegata anche nei protocolli di prevenzione delle urolitiasi da ossalato di calcio poiché riduce l’escrezione di calcio nell’urina aumentandone il riassorbimento a livello del tubulo distale.

Nonostante possano essere utilizzati nella risoluzione di molte affezioni edematose, il loro uso deve essere ponderato in maniera oculata poiché tra gli effetti collaterali più comuni si annoverano una notevole perdita di potassio e un certo effetto diabetogeno (riduzione della tolleranza agli zuccheri), evidenziabile soprattutto nei casi subclinici di diabete mellito.

Diuretici d’ansa o a rapida azione

Si tratta di un gruppo chimicamente eterogeneo di farmaci che agiscono prevalentemente a livello del tratto ascendente dell’ansa di Henle e che per questo motivo sono definiti “diuretici d’ansa”. Fanno parte di questo gruppo Furosemide, Torasemide, Bumetanide, Azosemide, Piretanide, Tripamide e Acido etacrinico. Quelli più diffusi ed utilizzati sono la Furosemide e la Torasemide.

Questi diuretici inibiscono l’attività del cotrasportatore Na-K-2Cl nel tratto ascendente dell’ansa di Henle, provocando così la diuresi di sodio, cloro e potassio. L’azione saluretica della Furosemide, in particolare, è pari a 8-10 volte quella dei diuretici tiazidici. Inoltre, i diuretici d’ansa determinano anche un aumento dell’escrezione di calcio.

La Furosemide è anche un blando inibitore dell’anidrasi carbonica, pertanto determina un modesto aumento dell’escrezione dei bicarbonati.

I diuretici d’ansa sono caratterizzati da un elevato grado di efficienza diuretica e da una rapida azione. Spesso risultano efficaci là dove altri principi attivi falliscono, pertanto vengono considerati farmaci “salvavita”.

Ad esempio, il loro utilizzo è indicato in situazioni particolarmente gravi come l’edema polmonare acuto in cui è necessaria una pronta azione diuretica per ripristinare la corretta ossigenazione polmonare.

Trovano indicazione anche in presenza di edemi di origine cardiaca, epatica o renale, edema mammario, edema cerebrale, podoflemmatite, anasarca.

Inoltre sono utili nel trattamento dell’ipercalcemia.

La Furosemide è stato, e rimane, il diuretico di prima scelta per la gestione acuta e cronica dell’insufficienza cardiaca sia nell’uomo sia negli animali, sin dalla sua approvazione nel 1966.

La Torasemide è un diuretico d’ansa di più recente introduzione. Attualmente viene utilizzato nella maggior parte dei casi in quei pazienti che, a seguito di terapie prolungate, sono divenuti refrattari alla Furosemide. Infatti, la Torasemide è un diuretico meno soggetto allo sviluppo di resistenza, tuttavia sono necessari ulteriori studi per valutare l’utilizzo a vita in cani e gatti.

A differenza della Torasemide, la Furosemide esercita anche un effetto broncodilatatore, pertanto può ridurre il sintomo della tosse.

farmaci per il cuore cane - Teknofarma

Diuretici antikaliuretici

Appartengono a questo gruppo Spironolattone, Canrenone e Canrenoato di potassio.

Questi farmaci agiscono come antagonisti competitivi dell’aldosterone, ormone che fisiologicamente regola il riassorbimento di sodio e acqua. Nel rene questi farmaci inibiscono la ritenzione di sodio indotta dall’aldosterone, determinando un rapido aumento dell’escrezione di sodio e conseguentemente di acqua. Inoltre determinano ritenzione di potassio.

I diuretici antikaliuretici, in particolare lo Spironolattone, trovano principalmente indicazione nel trattamento dell’insufficienza cardiaca congestizia, soprattutto in associazione con i diuretici d’ansa. L’effetto renale dello Spironolattone diminuisce il volume del liquido extracellulare e conseguentemente il pre-carico cardiaco e la pressione atriale sinistra: il risultato è il miglioramento della funzionalità cardiaca.

Inoltre, lo Spironolattone è indicato come diuretico di prima scelta per il trattamento delle asciti conseguenti ad epatopatia. Nei casi refrattari è indicata l’associazione con Furosemide.

Diuretici osmotici

L’unico composto di questo gruppo utilizzato nella pratica clinica veterinaria è il Mannitolo.

Una volta somministrato per via endovenosa, si distribuisce nello spazio extracellulare e determina un richiamo di acqua dai tessuti al plasma. Ciò induce un aumento della volemia, conseguentemente un aumento del filtrato e quindi un aumento provvisorio della produzione di urina.

Il Mannitolo risulta indicato nel trattamento degli edemi localizzati di origine non cardiogena, nel trattamento dell’insufficienza renale oligurica, per ridurre la pressione intracranica (soprattutto in caso di edema cerebrale) e per ridurre la pressione endoculare (soprattutto in caso di glaucoma).

Riassumendo, i diuretici sono una categoria di farmaci di importanza rilevante nella risoluzione di edemi e versamenti e, in particolare, nel trattamento dell’insufficienza cardiaca congestizia, una condizione fisiopatologica che rappresenta l’espressione clinica di molte cardiomiopatie sia congenite sia acquisite.

In questo ambito i più utilizzati sono la Furosemide e la Torasemide, diuretici d’ansa caratterizzati da un’azione rapida ed efficace che li rende a tutti gli effetti dei farmaci “salvavita”.

Per accedere all’Area Riservata e visualizzare i dettagli relativi ai Medicinali occorre essere un operatore medico-sanitario
(es. Medico Veterinario, Farmacista, Medico) ed essere registrato al sito Teknofarma.
Nel caso non si posseggano le credenziali per l’accesso all’Area Riservata, cliccare qui

Non sei un operatore medico-sanitario?
Per maggiori informazioni riguardanti i nostri Medicinali puoi consultare il Prontuario dei Medicinali Veterinari del Ministero della Salute.

Torna in alto