Multivitaminici
Multivitaminici per cani e gatti: guida all’uso
PRODOTTI
Così come l’uomo, anche cane e gatto hanno bisogno di un apporto adeguato di vitamine per una salute ottimale. Infatti, si può affermare che le vitamine sono alla base della vita stessa. Molte sono fisiologicamente presenti nell’organismo, tuttavia possono diventare carenti in situazioni di stress.
Dal momento che una carenza può ripercuotersi sulla salute dell’intero organismo, con gravi conseguenze, è opportuno assicurare sempre all’animale un apporto ottimale di vitamine, fornendogli una dieta sana ed equilibrata ed un eventuale integrazione con prodotti multivitaminici specifici per cani e gatti.
Vitamine per cani e gatti: quando sono necessarie?
Cani e gatti possono avere necessità di un’integrazione vitaminica in molte circostanze, tra cui:
- sport, lavoro e sforzo fisico intenso
- invecchiamento e senescenza
- soggetti giovani in accrescimento
- gravidanza e allattamento
- anoressia ed inappetenza
- condizioni patologiche, ad esempio malattia intestinale infiammatoria (IBD), insufficienza pancreatica esocrina (EPI), patologie epatiche, insufficienza renale cronica (IRC), insufficienza cardiaca cronica (ICC)
- interventi chirurgici, ad esempio gastrectomia
- terapie farmacologiche, ad esempio diuretici e antibiotici
- integrazione di una dieta casalinga.
Dieta casalinga: è necessaria un’integrazione vitaminica?
Gli animali nutriti con una dieta casalinga necessitano di un’integrazione vitaminica (e anche minerale) che deve essere però adeguata al tipo di razione formulata. Purtroppo, la maggior parte delle diete casalinghe preparate in casa dai proprietari senza previo consulto del Veterinario non è completa e correttamente bilanciata. Un’indagine effettuata nel 2013 (Stockman, Fascetti, Kass, Larsen, “Evaluation of recipes of home-prepared maintenance diets for dogs”, Journal of the American Veterinary Medical Association, 2013) ha evidenziato come, su 200 ricette analizzate, solo 9 soddisfacevano gli standard nutrizionali stabiliti dalle linee guida internazionali ed erano in grado di fornire quantità adeguate di tutti i principi nutritivi essenziali. Da questa indagine è emerso che l’83% delle diete era carente in più di un nutriente fondamentale per il benessere dell’animale.
Gli squilibri nutrizionali, più comuni e più pericolosi riguardano in particolar modo le vitamine e i minerali di cui la maggior parte delle diete casalinghe, composte generalmente da carni o pesce con aggiunta di cereali, verdure e olii, risultano carenti.
Ciò non significa che le diete commerciali siano migliori e da preferire a quelle casalinghe. Tuttavia, se il proprietario decide di optare per una dieta casalinga e cucinare lui la razione per il suo animale, è necessario che si affidi ad un Medico Veterinario, preferibilmente esperto in nutrizione, che sia in grado di preparare diete correttamente bilanciate che preservino e aiutino la salute dell’animale.
Quali conseguenze comporta una carenza vitaminica?
Le carenze vitaminiche possono manifestarsi sia in modo acuto sia subclinico e, se protratte nel tempo, determinano disfunzioni metaboliche che possono causare svariate patologie anche non direttamente imputabili all’avitaminosi.
Di quali vitamine hanno bisogno cani e gatti?
Le Vitamine sono distinte in due gruppi: idrosolubili e liposolubili.
Le Vitamine liposolubili, così chiamate perché sono in grado di sciogliersi nel grasso, possono essere accumulate nell’organismo, soprattutto nel fegato e nel tessuto adiposo. Il loro assorbimento nel tratto gastroenterico è facilitato dalla concomitante presenza di lipidi.
Appartengono a questo gruppo:
- Vitamina A
- Vitamina D
- Vitamina K.
Le Vitamine idrosolubili, così chiamate per la loro elevata solubilità in acqua, si differenziano dalle vitamine liposolubili poiché non necessitano della presenza di lipidi nel tratto gastroenterico per essere assorbite. Inoltre, vengono esaurite più rapidamente poiché non vengono accumulate nell’organismo e vengono facilmente escrete attraverso le urine. Di conseguenza hanno una maggior probabilità di andare incontro a carenze.
Appartengono a questo gruppo:
- Vitamine del gruppo B
- Vitamina C.
Le Vitamine del gruppo B
Tutte le vitamine appartenenti a questo gruppo sono essenziali per i nostri animali domestici e per poterne soddisfare il fabbisogno devono essere assunte con la dieta. Le Vitamine del gruppo B esplicano molteplici funzioni all’interno dell’organismo: esse ricoprono un ruolo riconosciuto e determinante nel metabolismo glucidico, lipidico e protidico e nel corretto funzionamento dei meccanismi cellulari per la produzione di energia. Per questo motivo, il loro corretto apporto non può mai essere trascurato. Data la stretta interdipendenza fra le vitamine del gruppo, una carenza o un aumentato fabbisogno di una di esse può ripercuotersi negativamente sull’equilibrio dell’intero gruppo, per questo motivo è sempre consigliabile l’integrazione di tutte le vitamine anziché di una sola. Nelle situazioni di stress o di lavoro più o meno intenso il fabbisogno di Vitamine del gruppo B può aumentare da due a cinque volte. In questi casi, la diminuzione del tasso ematico di queste vitamine può determinare un calo delle difese immunitarie (es. diminuzione della produzione di anticorpi). Infatti, tutte le vitamine del gruppo B, insieme alla C e alla D, sono coinvolte nei processi immunologici. Anche determinate condizioni patologiche (es. malassorbimento intestinale, patologia renale cronica ecc.) e trattamenti farmacologici (con diuretici come la furosemide, con antibiotici, ecc.) possono causare una deplezione di Vitamine del gruppo B. Inoltre, poichè non possono venire immagazzinate come riserva, è fondamentale che l’assunzione sia continua e quantitativamente adeguata ai consumi. Dunque, in situazioni di stress le Vitamine del gruppo B dovrebbero sempre essere integrate.
Vitamina B1
(Tiamina)
All’interno dell’organismo viene trasformata nel coenzima tiamina pirofosfato (TPP) che prende parte ad importanti reazioni del metabolismo energetico di molte cellule dell’organismo, in particolare dei tessuti del sistema nervoso centrale e cardiaco. I principali segni clinici associati a carenza sono rappresentati da affaticamento, debolezza muscolare e acidosi lattica, sintomi neurologici e convulsioni, problemi deambulatori, alterazione della visione e sintomi gastroenterici. In caso di avitaminosi cronica e non diagnosticata si può arrivare addirittura alla morte. Il gatto ha un fabbisogno di questa vitamina tre volte superiore a quello del cane ed è molto più sensibile alla carenza. La sindrome carenziale in questa specie è descritta nei soggetti alimentati esclusivamente con carne cotta, nei quali il segno clinico più evidente è la ventroflessione del collo.
Vitamina B2
(Riboflavina)
È presente nell’organismo sotto forma di flavina mononucleotide (FMN) e flavina adenina dinucleotide (FAD), coenzimi coinvolti in numerose vie metaboliche, tra cui la sintesi e il catabolismo degli aminoacidi, degli acidi grassi e dei carboidrati. Una buona disponibilità di Vitamina B2 e zinco è fondamentale per contrastare l’acidosi lattica muscolare. La carenza comporta gravi alterazioni del normale trofismo cellulare e nel cane e nel gatto può causare la comparsa di sintomi aspecifici quali anoressia, perdita di peso, debolezza, dermatiti e lesioni oculari (es. cataratta).
Vitamina B6
(Piridossina, Piridossale, Piridossamina)
Il nome Vitamina B6 comprende la Piridossina, il Piridossale e la Piridossamina, tutti precursori del coenzima piridossal fosfato (PLP), coinvolto in reazioni di transaminazione, deamminazione e decarbossilazione e fondamentale per il metabolismo delle proteine, degli acidi grassi e dei carboidrati. La carenza determina la comparsa di dermatite, anemia, nevrite con demielinizzazione dei nervi periferici e convulsioni epilettiformi.
Vitamina PP
(Niacina)
Esplica la propria attività biologica sotto forma dei coenzimi nicotinamide adenina dinucleotide (NAD) e nicotinamide adenina dinucleotide fosfato (NADP). Svolge un ruolo importante nella respirazione mitocondriale ed è fondamentale per il metabolismo di carboidrati, aminoacidi e lipidi. Una piccola parte della Vitamina PP viene sintetizzata dalla flora batterica intestinale, tuttavia tale quota non è sufficiente a soddisfare i fabbisogni. La carenza provoca inizialmente sintomi aspecifici quali stanchezza, inappetenza e debolezza. Successivamente si ha la comparsa di segni clinici cutanei, del tratto gastroenterico e del SNC che si manifestano con dermatite, demenza e diarrea ematica. In particolare, la dermatite compare precocemente ed è caratterizzata da iperpigmentazione ed iperplasia cutanea in corrispondenza delle aree esposte alla luce. Tale manifestazione clinica nell’uomo è nota con il termine di pellagra. Inoltre, si osservano ipersalivazione, infiammazione ed ulcere a carico della mucosa orale e faringea.
Vitamina B5
(Acido pantotenico)
È un componente del coenzima A (CoA), essenziale nel metabolismo energetico e per la sintesi degli steroidi. Dunque, ha un ruolo determinante negli stati di stress e fatica, nei quali il fabbisogno aumenta enormemente. Nel cane e nel gatto la carenza determina degenerazione neuromuscolare e insufficienza corticosurrenale che si manifestano con debolezza e apatia, accompagnati da sintomi gastroenterici, inappetenza, perdita di peso o crescita ritardata. Nei gattini si osserva lipidosi epatica. Inotre, in condizioni di carenza in soggetti con mantello scuro sono segnalati casi di ingrigimento del pelo.
Vitamina B12
(Cianocobalamina)
È fondamentale per la sintesi del DNA e dell’emoglobina. L’integrazione di questa vitamina nel cane sportivo, unitamente ad una supplementazione proteica, è in grado di prevenire l’anemia da stress. A differenza di quanto accade per le altre vitamine, l’organismo presenta una riserva significativa di Vitamina B12 e spesso prima che si rendano visibili i segni clinici della carenza intercorre un lasso di tempo che può essere anche molto lungo. L’avitaminosi può essere congenita, come nel caso di cani di razza Schnauzer gigante e Border collie nei quali la carenza di questa vitamina è dovuta ad un selettivo malassorbimento intestinale di natura ereditaria, oppure secondaria ad enteropatia cronica o insufficienza del pancreas esocrino. L’avitaminosi induce anemia, degenerazione delle fibre nervose e altre anomalie del sistema nervoso che portano ad una polineuropatia. Secondariamente all’avitaminosi di B12 si può riscontrare anche un deficit di acido folico.
Non solo vitamine
In molti prodotti multivitaminici per cani e gatti, oltre alle vitamine, sono presenti anche altri principi attivi con diverse funzioni biologiche.
Tra questi citiamo il Toldimfos, un composto organico fonte di fosforo, elemento di notevole importanza per l’organismo animale in quanto:
- entra nella costituzione degli acidi nucleici
- è contenuto in elevata percentuale nel tessuto nervoso
- partecipa alla mineralizzazione dell’osso.
È utilizzato per integrare carenze di fosforo sia di origine alimentare sia da aumentato catabolismo.
Inoltre, il Toldimfos esercita anche attività stimolante sulla muscolatura liscia e sulla muscolatura cardiaca e determina un miglioramento della resistenza alla fatica per la muscolatura scheletrica.
La sua azione farmacologica è da attribuire in gran parte alla capacità di migliorare l’apporto di carboidrati ai tessuti.
In alcuni farmaci veterinari le vitamine sono spesso associate ad aminoacidi, tra cui menzioniamo arginina, metionina e acido aspartico, e sali minerali.
Quale multivitaminico per cani e gatti scegliere?
Anche se i farmaci multivitaminici sono liberamente acquistabili in farmacia senza ricetta veterinaria, è sempre meglio chiedere prima consiglio al proprio Medico Veterinario di fiducia.
Questo perché, poiché esistono sul mercato molti multivitaminici per cani e gatti, il Veterinario, sulla base della propria esperienza e del profilo clinico del paziente, può consigliare il prodotto migliore per ogni circostanza. Inoltre, può dare importanti indicazioni su posologia, frequenza e durata di somministrazione.
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