Come dare la pastiglia al gatto? Ecco 5 metodi infallibili!

A tutti i proprietari di gatti sarà capitato almeno una volta di trovarsi di fronte a questo “temibile” interrogativo: come dare la pastiglia al gatto?

Ebbene sì, quando ci si trova per la prima volta in questa circostanza, di solito i dubbi sono tanti e talvolta si ha paura di sbagliare.

Nonostante al giorno d’oggi quasi tutti i farmaci o gli integratori ad uso veterinario siano formulati in modo tale da essere altamente appetibili e quindi graditi, a volte può capitare che gli animali, soprattutto i gatti, non amino ingerire nient’altro fuorché il solito cibo.

Ecco dunque 5 semplici metodi per riuscire a somministrare la pastiglia al gatto senza stressarsi (…e stressarlo!) troppo.

Come dare la pastiglia al gatto? Regola n°1: non improvvisare, ma chiedere sempre consiglio al Veterinario

Innanzitutto, quando ci si trova per la prima volta a dover somministrare una pastiglia al gatto è bene non improvvisare, ma chiedere sempre consiglio al proprio Veterinario di fiducia.

Infatti, non tutte le pastiglie possono essere rotte, sbriciolate o polverizzate, né tutte le capsule possono essere aperte. Se venissero erroneamente somministrate in questo modo, si rischierebbe di vanificarne l’effetto.

Inoltre il Veterinario, poiché conosce il gatto e la sua indole, può consigliare al proprietario il metodo migliore e meno stressante per somministrargli la pastiglia.

Vediamo ora 5 pratici metodi per riuscire nell’intento.

Metodo n°1: sbriciolare la pastiglia e mischiarla al cibo

Ovviamente la messa in pratica di questo metodo presuppone che la pillola possa essere sbriciolata o polverizzata senza che vi sia una perdita dell’effetto.

Una volta sbriciolata la compressa, il trucco sta nel mischiare la polvere ottenuta ad un po’ di cibo appetitoso e gradito al gatto per nasconderne il sapore. Ovviamente i cibi umidi si prestano meglio delle crocchette a questo scopo.

È opportuno non esagerare con la quantità di cibo: meglio mettere quel tanto che basta per mischiare la polvere in modo che non sia più distinguibile, perché è importante che il gatto termini tutto il pasto, altrimenti non assumerà completamente la pastiglia.

Un altro infallibile escamotage è quello di mescolare la polvere con un po’ di brodo di carne oppure con l’acqua saporita delle scatolette di tonno al naturale.

come somministrare pastiglia al gatto 1 - Teknofarma

Metodo n°2: camuffare la pastiglia

Un altro metodo per somministrare la pastiglia al gatto è quello di “camuffarla” nascondendola dentro ad un bocconcino di cibo gradito, ad esempio un pezzo di würstel, prosciutto, formaggio o un qualsiasi altro alimento commestibile e gradito al gatto.

In commercio esistono anche i cosiddetti pill pockets, degli appositi bocconcini o snack graditi al gatto, all’interno dei quali è possibile inserire la compressa, nascondendola agli occhi del gatto.

A volte non è necessario mascherare del tutto la pastiglia, ma per farla assumere spontaneamente dal gatto è sufficiente renderla appetibile mescolandola con un po’ di pasta per gatti o del semplice burro.

Metodo n°3: polverizzare la compressa, diluire con acqua e somministrare con la siringa

Questo metodo è piuttosto semplice ed efficace, ma è praticabile solo se la compressa può essere polverizzata e la polvere ottenuta può essere diluita con l’acqua.

Una volta ottenuta la polvere, mescolarla in una tazzina da caffè con un po’ d’acqua (mi raccomando, non troppa!) in modo da ottenere un liquido non troppo denso.

Dopo aver aspirato la soluzione ottenuta con una siringa (rigorosamente senza ago!), a questo punto sarà come somministrare al gatto uno sciroppo o una soluzione orale direttamente in bocca: inserire il conetto della siringa in prossimità dell’angolo della bocca e somministrare la soluzione liquida premendo delicatamente e gradualmente sullo stantuffo.

come somministrare pastiglia al gatto 2 - Teknofarma

In questo modo il gatto inizierà spontaneamente a deglutire, ingoiando la soluzione.

Con questo metodo, all’inizio è meglio essere in due persone: uno trattiene delicatamente il felino (magari avvolgendolo completamente con una coperta spessa in modo tale che non possa graffiare con le zampe) e l’altro procede alla somministrazione.

Qualora, durante o subito dopo la somministrazione, il gatto dovesse iniziare a sbavare abbondantemente e a diventare irrequieto, non è necessario preoccuparsi; tuttavia significa che non ha gradito il sapore della medicina e, in tal caso, è bene interrompere e provare un altro metodo per riuscire a somministrargliela.

Metodo n°4: utilizzare lo “sparapillole”

In commercio esiste il cosiddetto “sparapillole”, un particolare accessorio distributore di pasticche, dall’aspetto e dal funzionamento molto simile a quello di una grossa siringa, che consente di somministrare agevolmente la compressa direttamente nella parte più interna della bocca dell’animale.

Questo accessorio è facilmente acquistabile online e presso negozi specializzati per animali, tuttavia l’utilizzo è consigliato solo su soggetti particolarmente docili e tranquilli e con proprietari non ansiosi e con una buona manualità.

Questo perché, se non utilizzato correttamente, può essere pericoloso sia per l’animale sia per il proprietario: infatti, basta un movimento scorretto e si rischia di ferire o spaventare il gatto e di conseguenza ricevere un morso.

Anche in questo caso, per le prime volte è meglio essere in due persone.

Metodo n°5: somministrare la pastiglia direttamente nella bocca del gatto

Questo è il metodo più efficace, ma senza dubbio il più invasivo di tutti; infatti è necessario introdurre la compressa direttamente nella bocca dell’animale al fondo della lingua e, dunque, richiede una certa velocità e manualità.

Chiaramente ciò è possibile solamente con i gatti tranquilli e non mordaci poiché il metodo richiede di introdurre le dita direttamente nelle “fauci” del felino.

Soprattutto in questo caso, è bene non improvvisare e chiedere l’aiuto del proprio Veterinario di fiducia, farsi insegnare da lui la manovra e provarla per la prima volta in sua presenza.

Il metodo prevede di aprire la bocca del gatto con una mano e con l’altra, con la pastiglia tra il pollice e l’indice, inserirla posizionandola al fondo della bocca alla base della lingua. Una volta inserita la pastiglia, rimuovere la mano e chiudere velocemente la bocca. Dopodiché, sempre tenendo chiusa la bocca con una mano, con l’altra massaggiare il mento o il musetto dell’animale, in modo da favorire la deglutizione.

In conclusione

Riassumento, come dare la pastiglia al gatto?

Dal momento che ogni gatto è diverso dall’altro, non è detto che il metodo che funziona con uno funzioni anche con un altro.

Inoltre, non sempre si ha la meglio al primo tentativo, a volte è necessario provare e riprovare prima di riuscire nell’intento.

Addirittura può rendersi necessario alternare due o più metodi perché il gatto, che è un animale estremamente scaltro e intelligente, può accorgersi dei nostri tentativi di “ingannarlo” camuffando la pasticca.

Indubbiamente la somministrazione manuale della pastiglia intera direttamente nella bocca del gatto è il metodo più efficace, tuttavia richiede molta pratica, anche perchè il gatto deve abituarsi alla manovra e non sempre ciò è possibile, soprattutto con quei gatti di natura selvatica che non tollerano essere manipolati.

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