I cani sono parte integrante della nostra vita quotidiana e la loro salute è una priorità per ogni proprietario. Tuttavia, a volte senza rendersene conto, possiamo esporli a pericoli involontari, come l’ingestione di alimenti tossici. In questo articolo, ci focalizzeremo su cinque alimenti comuni ma pericolosi che possono mettere a rischio la salute dei nostri fedeli compagni. Scopriremo cosa rende questi cibi tossici per i cani e gli effetti nocivi che possono scatenare. La consapevolezza di questi pericoli è fondamentale per garantire una vita lunga e sana ai nostri cani.
Cioccolato
Sebbene il cioccolato sia un alimento molto gradito non solo all’uomo ma anche ai cani, può risultare tossico per questi ultimi. Ciò è dovuto al suo contenuto in teobromina e caffeina che interferiscono con la normale attività del sistema cardio-circolatorio.
La sintomatologia è rappresentata dalla comparsa entro qualche ora dall’ingestione di uno o più dei seguenti segni clinici:
- vomito e/o diarrea
- tachipnea (respiro accelerato)
- irrequietezza e agitazione
- tremori
- aritmie (alterazioni del ritmo cardiaco)
- convulsioni
- morte.
L’intensità dei sintomi dipende dalla quantità di cioccolato (e quindi di teobromina e caffeina) ingerito e dalla taglia del cane (più è piccolo e più il rischio di tossicità è alto a parità di quantità ingerita).
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Più il cioccolato è amaro, senza zucchero o altri ingredienti aggiunti, più la concentrazione di queste sostanze è alta e quindi maggiore è la sua tossicità . Dunque, il più tossico di tutti è il cioccolato fondente, seguito da quello al latte e infine da quello bianco.
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La teobromina e la caffeina hanno entrambe una dose letale di 100 – 200 mg/kg, ma si possono osservare segni clinici già a dosaggi inferiori (da 20 mg/kg).
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Uva e uvetta
Tutte le specie di uva e uvetta sono tossiche per il cane poiché provocano insufficienza renale.
Non è ancora del tutto chiaro quale sia il meccanismo esatto che provoca questa tossicità . Tuttavia è stato appurato che la gravità dei sintomi non è strettamente correlata alla dose. Infatti, ci sono delle sensibilità individuali: a parità di peso corporeo, alcuni cani possono sviluppare danni renali anche molto gravi a dosi basse, mentre altri sembrano sopportare dosi più alte.
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In ogni caso si è osservato che la dose minima di uva che può potenzialmente indurre insufficienza renale in un cane di piccola taglia (sotto i 10 kg) è di 4 o 5 acini di uva fresca.
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Cipolla
La cipolla, soprattutto se ingerita cruda, è piuttosto tossica per il cane poiché contiene composti solforati, fra cui il tiosolfato, che hanno azione ossidante e possono causare anemia emolitica. Questi composti iniziano a danneggiare i globuli rossi già dopo 24 ore dall’ingestione, tuttavia i sintomi clinici dell’intossicazione compaiono solo dopo alcuni giorni.
Questi possono essere rappresentati da:
- letargia e depressione
- anoressia
- aumento della frequenza respiratoria
- tachicardia
- riluttanza al movimento, debolezza e prostrazione
- vomito e diarrea
- ittero (colorazione giallastra della sclera e delle mucose orali)
- urine color Coca-cola (dovute all’emoglobinuria, cioè alla presenza nell’urina di emoglobina, come conseguenza della massiva distruzione dei globuli rossi).
La dose tossica per il cane è considerata pari a circa lo 0,5% del peso dell’animale.
Xilitolo
L’ingestione di xilitolo, un dolcificante utilizzato in molte preparazioni alimentari e non, provoca nel cane rilascio di insulina e conseguente insorgenza dopo pochi minuti di una crisi ipoglicemica, che si manifesta generalmente con comparsa di vomito, debolezza e atassia (incoordinazione nei movimenti).
Se la quantità di xilitolo ingerita è molto alta, si può arrivare ad avere anche crisi convulsive e coma.
Dunque, attenzione a tutto ciò che potrebbe contenere questo dolcificante: caramelle, dolci, gomme da masticare, dolci e prodotti per diabetici, parafarmaci e integratori ad uso umano ecc.
Avocado
L’avocado è un frutto che si trova molto spesso nelle nostre tavole e, sebbene non causi problemi nell’uomo, può essere tossico per i nostri cani. La sostanza responsabile della sua tossicità è la persina che è contenuta in quantità differente nelle diverse parti del frutto.
Per questo motivo, a seconda della parte ingerita, si può avere una sintomatologia variabile che può comprendere uno o più dei seguenti sintomi clinici: vomito, diarrea, difficoltà respiratorie e problemi cardiaci. In casi estremi può sopraggiungere anche la morte.
Cosa fare se il cane ha ingerito uno di questi alimenti?
Generalmente, è consigliabile indurre il vomito nell’animale il più rapidamente possibile (al massimo entro un paio d’ore) dopo l’ingestione di questi alimenti, al fine di espellere le tossine e limitarne l’assorbimento. Successivamente sarà opportuno portare l’animale dal Veterinario per un controllo clinico, anche in assenza di sintomi.
Se sospettate che l’animale abbia ingerito una sostanza tossica, si raccomanda di contattare sempre il Veterinario di fiducia, il quale sarà in grado di fornire indicazioni specifiche su come procedere correttamente in base alla situazione.
In conclusione
In conclusione, l’articolo ha messo in luce l’importanza di informare i proprietari di cani sui rischi legati all’ingestione di alimenti tossici. Con un focus dettagliato su cinque cibi comuni ma pericolosi, abbiamo esaminato gli effetti nocivi che nel cane possono derivare dall’assunzione di cioccolato, uva e uvetta, cipolla, xilitolo e avocado. La consapevolezza di questi pericoli è cruciale per garantire una vita lunga e sana ai nostri fedeli compagni.
In caso di ingestione accidentale di uno di questi alimenti, la consultazione con un Veterinario è sempre essenziale, anche in assenza di sintomi evidenti, per valutare eventuali danni e garantire un appropriato monitoraggio nei giorni successivi.
La sicurezza e il benessere dei nostri animali sono una responsabilità condivisa, e la conoscenza dei potenziali pericoli alimentari gioca un ruolo chiave nel mantenere una vita sana e felice per i nostri compagni a quattro zampe.
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